In Italia ci sono diverse misure di contrasto alla povertà. Il Reddito di Cittadinanza (RdC) ha l’obiettivo di garantire un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Però questa erogazione non è disponibile solo per i cittadini in età lavorativa.
Se un componente del nucleo familiare ha età pari o superiore a 67 anni, il beneficio assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza (PdC).
In questo articolo, verrà spiegato a chi spetta la pensione di cittadinanza e quali sono i requisiti per richiederla. Spiegheremo anche come richiedere la pensione di cittadinanza, quali documenti servono per la pensione di cittadinanza e come si fa la richiesta.
Un altro dubbio frequente è a quanto ammonta la pensione di cittadinanza, che verrà risposto con i rispettivi calcoli secondo il reddito familiare, così come quando viene erogata la pensione di cittadinanza.
I pensionati che dipendono dell’erogazione e assegni scopriranno anche quanto dura la pensione di cittadinanza.
Tutte queste procedure sono molto semplici, così come bonus in italia.
- A Chi Spetta La Pensione Di Cittadinanza
- Come Richiedere La Pensione Di Cittadinanza
- Quali Documenti Servono Per La Pensione Di Cittadinanza
- A Quanto Ammonta La Pensione Di Cittadinanza
- Quando Viene Erogata La Pensione Di Cittadinanza
- Quanto Dura La Pensione Di Cittadinanza

A Chi Spetta La Pensione Di Cittadinanza
Il sussidio del reddito di cittadinanza riguarda oltre alle persone in età lavorativa. Il decreto sul reddito di cittadinanza specifica che, per i nuclei familiari composti esclusivamente da una o più persone di età pari o superiore a 67 anni, il beneficio viene chiamato pensione di cittadinanza, anche se le regole sono simile in linea generale.
L’assegno può arrivare sino a un massimo di 780 euro al mese. Per le persone singole con affitto o mutuo a carico, il sussidio è incrementato per ogni componente del nucleo familiare e diminuito in base al reddito.
I requisiti per l’accesso e le regole di definizione del beneficio economico sono le stesse del reddito di cittadinanza. È importante dire che la pensione di cittadinanza è riconosciuta anche a quei pensionati ai quali ad oggi l’integrazione al minimo non spetta, ad esempio coloro il cui trattamento è calcolato col sistema contributivo.
La misura viene applicata a chi percepisce prestazioni previdenziali (come la pensione di vecchiaia o anticipata) e a coloro che hanno diritto alle prestazioni di assistenza, come l’assegno sociale.
La prestazione è riconosciuta soltanto a coloro che rispettano i requisiti di reddito e patrimoniali previsti dalla normativa. Il richiedente deve essere cittadino italiano o dell’Unione Europea maggiorenne oppure cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso.
Il beneficio si estende al cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente oppure anche di titolari di protezione internazionale. È necessario comunque essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Dal punto di vista economico, il nucleo familiare deve avere un valore ISEE inferiore a 9.360 euro. Inoltre, il valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero della famiglia diverso dalla casa di abitazione deve essere non superiore a 30.000 euro.
Per il single, tale importo non deve essere superiore a 6.000 euro, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).
La pensione di cittadinanza è compatibile con l’attività lavorativa. Se il lavoratore ha un lavoro sottopagato o part-time e se non sono superate le soglie Isee e patrimoniali previste può ricevere una integrazione sul suo salario.
Come Richiedere La Pensione Di Cittadinanza
La pensione di cittadinanza viene richiesta nello stesso modo che il reddito di cittadinanza.
Si deve fare la richiesta del beneficio presentando con il modulo SR180 la domanda di Reddito di Cittadinanza/Pensione di Cittadinanza presso Poste Italiane, in modalità telematica, accedendo al portale Reddito di Cittadinanza dal governo oppure presso i Centri autorizzati di Assistenza Fiscale (CAF) o i patronati. Devono essere presentati anche i moduli SR181 e SR182, che possono essere scaricati sul sito dell’INPS.
Il reddito di cittadinanza può essere richiesto tramite SPID, o sia, il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un’identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati.

Quali Documenti Servono Per La Pensione Di Cittadinanza
Se vuoi sapere quali documenti servono per la pensione di cittadinanza, sono gli stessi per il reddito di cittadinanza.
Per richiedere lo SPID, c’è bisogno di un indirizzo e-mail, il numero di telefono del cellulare, un documento di identità valido (carta di identità, passaporto o patente) e la tessera sanitaria con il codice fiscale.Per chi è già in possesso di un’identità digitale, basta accedere con le credenziali per richiedere il Reddito di Cittadinanza completamente online.
Un’alternativa è recarsi in ufficio postale o presso un CAF. Se deve scaricare e compilare la Domanda Di Cittadinanza sul sito di Reddito di Cittadinanza prima di portarla personalmente nelle Posto o in un CAF.
A Quanto Ammonta La Pensione Di Cittadinanza
Nello stesso modo in cui il reddito di cittadinanza è erogato, la pensione di cittadinanza ammonta sino a un massimo di 780 euro per ogni persona over 65 senza alcun reddito o con redditi bassi. Per chi ha un reddito sotto soglia, sia pensione o lavoro sottopagato, il reddito di pensione integra gli importi percepiti sino ad arrivare a 780 euro al mese.
L’importo del reddito di pensione è determinato a integrazione del reddito familiare secondo l’ISEE e ammonta a una soglia massima pari a 6mila euro annui, 500 euro al mese (630 euro al mese, 7.560 euro annui nel caso di pensione di cittadinanza) per il singolo componente. Se ci sono altri componenti si può arrivare a massimo 15.876 euro annui per la pensione di cittadinanza.
C’è anche una quota, a integrazione del reddito familiare, riconosciuta ai nuclei che pagano l’affitto dell’abitazione, ed è pari al canone annuo previsto dal contratto di affitto, sino a un massimo di 150 euro al mese, 1.800 euro annui nel caso di pensione di cittadinanza.
L’importo mensile della pensione di cittadinanza, come avveniva per il reddito d’inclusione Rei, è ridotto in corrispondenza al valore mensile di altri prestazioni di assistenza di cui fruiscono uno o più componenti del nucleo familiare.
Se si percepisce l’assegno sociale si ha diritto non alla pensione minima di 780 euro, ma a un’integrazione (indiretta) dell’assegno sociale, fino a 780 euro mensili, comprensivi dell’assegno stesso (che ammonta, nel 2019, a 457,99 euro). L’integrazione risulta più bassa se spettano anche le maggiorazioni sull’assegno sociale.
Quando Viene Erogata La Pensione Di Cittadinanza
La pensione è erogata tramite ricarica dell’apposita carta e dopo l’approvazione della relativa domanda. Il calendario pagamenti della pensione di cittadinanza è stabilito dall’INPS. Di solito l’accredito della somma è previsto nei giorni compresi fra il 24 e il 27 del mese. Per eventuali casi di ritardi il termine ultimo è comunque fissato entro fine mese, sia, tra il 24 ed il 30.
Quanto Dura La Pensione Di Cittadinanza
La durata della Pensione di cittadinanza è identica a quella del reddito di cittadinanza, quindi è pari a 18 mesi. Esiste tuttavia una differenza fondamentale in merito alla procedura di rinnovo tra i due sussidi. Quando si avvicina la scadenza, i beneficiari dello RdC devono provvedere alla richiesta di rinnovo. Per i destinatari della pensione di cittadinanza invece il rinnovo è automatico senza necessità di provvedere alla presentazione della domanda. Il rinovvo è a tempo indeterminato.