La quattordicesima consiste in una somma aggiuntiva rispetto alla pensione: viene corrisposta ogni anno a luglio o a dicembre. Per averla non è necessario presentare alcuna domanda: il suo accredito è automatico.
Questo importo supplementare viene pagato dall’INPS ai pensionati con almeno 64 anni di età e che soddisfano requisiti particolari di reddito – vedremo chi ha diritto alla quattordicesima.
Di solito, la quattordicesima viene corrisposta insieme alla rata di luglio (o di dicembre). Introdotta per legge nel 2007, è stata ampliata dalla Legge di Bilancio per il 2017, che ha esteso la quantità di beneficiari intervenendo anche sugli importi.
Andiamo a vedere quando viene pagata la quattordicesima ai pensionati e chi ha diritto alla quattordicesima, dettagliando i casi in cui o beneficiari ne hanno diritto.
Inoltre, tra i dubbi più comuni, è quella del limite di reddito per avere diritto alla quattordicesima. Per questo, verremo come si calcola la quattordicesima.
Non è necessario fare una domanda per la quattordicesima una volta che il suo accredito è automatico. La somma è erogata dall’INPS una volta verificata la sussistenza dei requisiti. La verifica è fatta sulla base dei redditi degli anni precedenti. Tutte queste procedure sono molto semplici, così come altri bonus in italia.
- Quando Viene Pagata La Quattordicesima Ai Pensionati
- Chi Ha Diritto Alla Quattordicesima
- Limite Di Reddito Per Avere Diritto Alla Quattordicesima
- Come Si Calcola La Quattordicesima

Quando Viene Pagata La Quattordicesima Ai Pensionati
Il cedolino della pensione del mese di luglio porta con sé la quattordicesima. Però, occhio: il bonus viene erogato a luglio solo per chi ha almeno 64 anni d’età e un trattamento non superiore a due volte il minimo.
La mensilità pensionistica è quella di luglio quando i requisiti siano compiuti entro il 31 luglio dell’anno di riferimento, mentre il versamento viene effettuato nel mese di dicembre nei casi in cui i requisiti vengano appunto maturati successivamente.
Quest’anno, per l’emergenza coronavirus, ci sono qualche differenze nel calendario per il bonus che viene riconosciuto sia per i pagamenti effettuati alle Poste che a quelli in banca.
I pensionati potranno riceverla già da mercoledì 24 giugno, ovvero quando inizieranno a ritirare gli assegni alle Poste. La data è in anticipo rispetto alla data classica di inizio mese per evitare assembramenti. Gli uffici postali, infatti, hanno predisposto un apposito calendario, suddividendo i pensionati per le iniziali del cognome. Eccolo:
- Dalla A alla B mercoledì 24 giugno
- Dalla C alla D giovedì 25 giugno
- Dalla E alla K venerdì 26 giugno
- Dalla L alla O sabato 27 giugno
- Dalla P alla R lunedì 29 giugno
- Dalla S alla Z martedì 30 giugno.
Altre eccezione vengono per chi compie 64 anni a partire dal primo agosto nell’anno solare in corso. In questo caso, la quattordicesima viene corrisposta non a luglio, ma a dicembre.
Quando i requisiti vengano soddisfatti non dal primo gennaio, ma da una data successiva durante l’anno (quindi per un numero di mesi limitati), la cifra viene pagata proporzionalmente ai mesi spettati. Perciò, per chi compie 64 anni il primo luglio, per esempio, la quattordicesima sarà la metà del totale.
Alla Poste, l’assegno verrà caricato proprio il 24 giugno. Coloro che invece ritirano la pensione in contanti devono seguire il calendario predisposto da Poste per il ritiro. I beneficiari che ricevono la pensione in banca dovranno aspettare il primo luglio, come di solito, sia per l’assegno mensile che per la quattordicesima.
Chi Ha Diritto Alla Quattordicesima
Per quanto riguarda a chi spetta la quattordicesima mensilità, l’indennità riguarda soltanto alcune categorie che se riferiscono a certe tipologie di trattamenti previdenziali.
Sono loro la pensioni di anzianità; di vecchiaia; anticipate; di invalidità e di inabilità e ai superstiti. Inoltre la quattordicesima non è prevista per pensioni di invalidità civile; assegno sociale; pensioni di guerra; rendite Inail; pensioni liquidate da fondi differenti.
I requisiti per l’erogazione del bonus sono avere almeno 64 anni d’età; essere il soggetto titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria o delle sue forme sostitutive, esclusive ed esonerative sempre che siano gestite da enti pubblici.
Dal punto di vista economico il beneficiario deve avere un reddito pari o inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo INPS (pari per il 2020 a 515,58 euro mensili) fino al 2016; e fino a 2 volte il trattamento minimo INPS (pari per il 2020 a 515,58 euro mensili) dal 2017.
Limite Di Reddito Per Avere Diritto Alla Quattordicesima
La legge di bilancio 2017 ha esteso il diritto alla somma aggiuntiva, nella misura prevista fino al 2016, a coloro che hanno un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD). Inoltre è stato incrementato l’importo della somma aggiuntiva spettante a coloro che hanno un reddito complessivo pari o inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo annuo del FPLD.
Cioè, con la nuova normativa, la quattordicesima poi è estesa anche ai pensionati con un reddito fino ai 1000 euro così come l’aumento dell’importo massimo, che cambia dagli attuali 504 euro fino a 584 a 600 euro.
Come Si Calcola La Quattordicesima
A partire dal 2017, secondo le modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2017, l’importo della quattordicesima mensilità varia in misura proporzionale al reddito del pensionato. L’importo non deve mai essere superiore a un massimo di 2 volte il trattamento minimo fissato dall’INPS per il Fondo pensioni lavoratori dipendenti (13.405 euro per il 2020).
Viene considerato il solo reddito individuale del potenziale beneficiario, ne escludendo dal computo trattamenti di famiglia, le pensioni di guerra ed altri indennità per ciechi e sordomuti, così come il reddito della casa di abitazione ed eventuali competenze arretrate.
Inoltre l’importo della “somma aggiuntiva” erogata a partire dal 2017 varia anche a seconda dell’anzianità contributiva complessivamente maturata dal pensionato (fino a 15 anni, fino a 25 anni, oltre i 25 anni di contribuzione per i dipendenti).
La quattordicesima spetta in misura diversa in base al trattamento pensionistico. Per qui a un trattamento fino a 1,5 volte il minimo, l’importo della quattordicesima varia in base agli anni di contributi versati: sono 437 euro per i lavoratori dipendenti con massimo 15 anni di contributi e gli autonomi con massimo 18 anni; sale a 546 per i dipendenti tra i 16 e i 25 anni di contributi e per gli autonomi tra i 19 e i 28; diventa di 655 euro per i dipendenti con più di 25 anni di contributi e 28 per gli autonomi. Si può capire meglio secondo le tabelle INPS:

Per le pensioni tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo, gli importi sono leggermente più bassi: sono 336 euro per i dipendenti con massimo 15 anni di contributi e 18 per gli autonomi; 420 euro per i dipendenti con contributi tra i 16 e i 25 anni e autonomi tra i 19 e i 28; 504 euro per i dipendenti con più di 25 anni di contributi e gli autonomi con più di 28.
